top of page

Vista Piazza della Chiesa

Tomba Zari

Tomba Fraccaroli
INDICE CIMITERO VERANO

Viale Rimembranze

Tombe Zari

   Il cimitero di Verano Brianza

​

   Il cimitero è' facilmente raggiungibile a partire dal centro del paese, percorrendo a piedi un breve tratto di strada, stretta e ripida, che sfocia in un ampio slargo, dove sono le due chiese del paese (vedi foto panoramica). La Chiesa più antica, suggestiva e armonica, fiancheggiata da uno snello e alto campanile, è un rifacimento seicentesco di una piccola cappella cinquecentesca preesistente. Alla sinistra di questo antico edificio sacro, un’imponente chiesa in mattoni rossi a vista, piuttosto brutta e senz'anima, si erge su di un modesto terrazzo.  L’edificio è un vero monumento alla pietas dei veranesi che l’hanno costruita a mano, giorno dopo giorno, durante la seconda guerra mondiale. In quei tristi anni, il paese era piccolo, abitato da meno di tremila contadini, con la gran parte degli uomini più giovani al fronte, eppure quella povera gente ha saputo realizzare un sogno: costruire un nuovo grande tempio sacro. Lasciate alle spalle le due chiese, si percorre un bel viale fiancheggiato da cipressi, viale Rimembranze, ai piedi di ciascun albero sono state poste piccole lapidi che ricordano i caduti delle due guerre mondiali. Il viale, si snoda lungo l’alta costa destra della valle del Lambro ed offre al viandante uno scorcio del tipico panorama brianzolo: dolci colline, chiuse sullo sfondo dal Resegone e dalle due Grigne. Al termine del viale si trova il muro che racchiude tutta l'area cimiteriale, che è stato ampliata più volte, l’ultima solo pochi anni fa. Si entra nella parte più antica salendo sei comodi e ampi gradoni e superando il grande cancello, in ferro battuto, che interrompe il muro di cinta. Gradevole e ordinato è l’insieme del sito. L’attenzione del visitatore è focalizzata da una grande crocefissione in marmo bianco, di pregevole fattura, posta al centro dell’intersezione dei due principali viali che delimitano lo spazio (foto 1 croce). Il suggestivo gruppo marmoreo è stato eretto su di un alto piedistallo in cemento grigio. Ai piedi della croce è scolpita una donna inginocchiata, in grandezza naturale, che indica con una mano un libro aperto sul quale sono incisi i nomi dei caduti delle due guerre mondiali del Novecento. Lo sguardo della donna, rivolto al Cristo morente, pare implorare la pace eterna per quelle giovani, incolpevoli vittime. Al di là di questo monumento, quattro alte cappelle, tre delle quali in stile neogotico, chiudono l'area dell'antico cimitero. Alle loro spalle, vi è un grande spazio di sepoltura e sulla destra di quest’ultimo, un ultimo ampliamento realizzato solo pochi decenni fa. Il visitatore attento, scoprirà immediatamente che nella parte più antica del cimitero fervono i lavori di recupero degli spazi tombali, per cui giorno dopo giorno “spariscono” quei monumenti che sono la muta testimonianza di un’epoca tramontata per sempre.

    Tra le possibili tombe di maggior interesse abbiamo scelto di descrivere quelle di: Crivelli, Zari, Pacciarini, Fraccaroli e Mons. Galbiati, sia per la bellezza dei loro monumenti sepolcrali, sia perché sono la "memoria" di personaggi illustri di importanza non solo locale.

Cim
daily_download_20160204_128
00:00 / 04:01
bottom of page