MONUMENTALE DIFFUSO DELLA BRIANZA

Il cimitero di Inverigo.

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   Il cimitero è stato fortemente rinnovato in tempi recenti ed è ancora in continua trasformazione, stante la mancanza di spazio per nuove sepolture. Sono poche le tombe che testimoniano l’antica importanza d’Inverigo: in particolare, la cappella della famiglia Crivelli e il complesso di tombe della famiglia D’Adda-Salvaterra. Poiché il cimitero è stato recentemente ampliato, consigliamo vivamente di visitarlo entrando dalla parte più antica, caratterizzata da due alti pilastri sormontati ciascuno da un vaso in cemento.

   Prima ancora di entrare nell'area cimiteriale, lo sguardo è attratto e colpito dalla grande cappella della famiglia Crivelli che si staglia alta di fronte al visitatore, e chiude l’ampio e diritto viale che divide in due il camposanto. L’insieme suggerisce l’idea di una accurata scenografia volta a sottolineare l’antica potenza dei marchesi Crivelli. Alle spalle della cappella vi è un recente ampliamento del cimitero realizzato sfruttando una balza che termina su di un basso pianoro, dove sono allineate le tumulazioni più recenti; al di là di queste corrono i binari della vecchia linea ferroviaria Milano Lecco, a binario unico. All'esterno del camposanto e addossate alle sue mura, vi è una zona, ben tenuta, nella quale sono raggruppati gli steli cruciformi, in ferro battuto, che ricordano i nomi di tutti i caduti e i dispersi delle due guerre mondiali che hanno devastato il Novecento.