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TENENTE DOTTOR GIOVANNI GOJ.
Lapide posta sulle mura del cimitero di Verano Brianza.
Tomba di Giovanni Goj, nei pressi della grande croce dei caduti in guerra.
Il Dott. Giovanni Goj in divisa di ufficiale medico.

(La Domenica del Corriere 9-16 gennaio 1916 Anno XVIII – N. 2)

 

Nelle pagine interne, nell’ambito dell’articolo “Per una nobile vittima della crudeltà austriaca. Cerimonia della consegna della medaglia d’argento alla memoria del Tenente Giovanni Goi”:

 

   «Il 26 dicembre (n.d.t. 1915), il generale Zanardi, comandante della divisione, nel cortile dell’ospedale militare di Milano, consegnava la medaglia d’argento assegnata alla memoria del dottor Giovanni Goj, tenente medico, al fratello di questi.

   Pur non avendo obblighi di servizio militare, nella sua qualità di medico condotto di Verano, in Brianza, il dottor Giovanni Goj chiese di prestare servizio militare e di essere mandato in prima linea. Assegnato al … fanteria, seguì il suo reggimento sull’altipiano del Carso e prese parte con esso a molti sanguinosi combattimenti, dando sempre prova d’un sangue freddo ammirevole e di una straordinaria attività. Spontaneamente, ogni giorno, dal punto di medicazione si recava a visitare i suoi soldati nelle trincee, giungendo sino a pochi metri dal nemico: il 4 dicembre, mentre tornava dalla consueta visita, dopo aver fatto ricerca del cadavere di un collega, benché recasse visibilmente il bracciolo della Croce Rossa e fosse assolutamente inerme, attraversando un punto pericoloso fu preso di mira da un soldato nemico che lo freddò con una fucilata al cuore».

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