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Il primo siluramento del Generale Venturi.
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La straordinaria Brigata Toscana, appartenente alla 45a divisione del generale Venturi, verrà insignita di medaglia d’argento al valor militare sia per la conquista del Sabotino che del Faiti. Viceversa il Generale Venturi che aveva brillantemente condotto le due operazioni verrà silurato da Cadorna dopo la sanguinosissima Nona Battaglia dell’Isonzo e in particolare dopo l’asperrimo combattimento ingaggiato dalla 45a per conquistare la cittadina di Castagnevizza. Venturi si era rifiutato di seguire l’ordine del comando supremo che prevedeva di conquistare Castagnevizza con attacchi frontali senza speranza che avrebbero solo contribuito ad aumentare il massacro dei soldati. Suggerisce una manovra d’aggiramento, ma Cadorna non solo la respinge, ma silura chi così brillantemente aveva fin lì condotto la guerra. La carriera del generale Venturi, a cui Badoglio aveva scippato anche la vittoria del Sabotino, e che in quel momento era parigrado di Diaz subisce un primo devastante arresto. Nessuno poteva ribellarsi agli ordini superiori

Così racconta il suo "siluramento" il nipote Paolo Caccia Dominioni: " […] In agosto comandava la 14° divisione, proprio a contatto della mia 4° e anche lui doveva attaccare Castagnevizza. Gli ordini erano per il solito attacco frontale. Lui si oppone, dice che non vuole massacrare migliaia di uomini per rispetto a una teoria quando è possibile, con un po' di scaltrezza, sfruttare i fianchi del nemico. Succede un pandemonio: stavolta la protezione del cugino generale Porro [vice capo si stato maggiore] non ha salvato Venturi dal siluro di Cadorna”

 

 

Vedi anche, DOSSO FAITI: http://www.alpinimilanocentro.it/bollettini/pagine1518/1916-11-02/02-11-2016%20Storico.htm

P. Caccia Dominioni, 1915-1919, diario di Guerra, Mursia, Milano ed. 1993, pag.160, 262, 292

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