Famiglia Gropallo.
La battaglia di San Fermo.
La battaglia di San Fermo non è stata molto importante da punto di vista strategico, ma ebbe un buon riscontro perché Garibaldi riuscì a sconfiggere gli austriaci ed a liberare Como, nonostante che i suoi volontari fossero pochi e male armati. In tutto i Cacciatori era circa 3000, senza artiglieria ed equipaggiamenti adeguati, ma in compenso avevano un forte spirito combattivo ed erano comandati da ufficiali esperti, in gran parte reduci dall’infausta guerra del 1848. La motivazione era tutto per quei giovani di agiate fortune, vi abbondavano studenti, laureati ingegneri artigiani mentre pochi, pochissimi erano i contadini (come in tutte le guerre del Risorgimento)
L’assalto alle postazioni austriache fu condotto principalmente dalla compagnia di De Cristoforis, (di cui faceva parte Battaglia) la quale nonostante la morte immediata del loro comandante proseguì la battaglia alla baionetta riuscendo a sloggiare gli austriaci dalla sommità della collina. I Cacciatori ebbero 94 feriti e 12 morti
In ricordo di quel glorioso evento nel piccolo comune di San Fermo della Battaglia (allora chiamato Vergosa) vi è un pregevole monumento ai tredici Cacciatori caduti nel corso della vittoriosa lotta.