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Guglielmo Ulrich, figlio di Luisa Battaglia.

  Guglielmo Ulrich nasce a Milano nel 1904 e vi muore nel 1977. Figlio di Albert Ulrich, appartenente ad una famiglia di origine danese, e di Luisa Battaglia, nipote di Giacinto Battaglia. Questi, insigne letterato, scrittore di opere teatrali e giornalista, è sepolto a Carate Brianza con i membri della sua famiglia, tra cui Giacomo, garibaldino.

  I Battaglia avevano a Carate una grande villa con parco, villa Battaglia-Formenti, limitrofa a quella dei conti Cusani Confalonieri. In quest’ultima, trascorse gli ultimi anni della sua esistenza l’insigne giurista e filosofo Giandomenico Romagnosi, sepolto a Carate nella cappella dei Cusani.

  Guglielmo Ulrich e famiglia amavano la villa di Carate, costruita in stile ottocentesco e caratterizzata da una torretta dalla quale si gode un eccellente panorama che, dalla valle del Lambro, spazia fino alla Prealpi lecchesi.

  Guglielmo Ulrich è stato un importate designer e architetto italiano; nel suo settore è ricordato come uno dei maestri del 900 italiano. Per la qualità dei suoi arredi, disegnati e realizzati personalmente, diventa l’architetto di fiducia di molte famiglie milanesi dell’alta borghesia. Partecipa all’arredo delle più prestigiose navi italiane: Cristoforo Colombo, Raffaello,  ecc.

  “Un nobiluomo d’altri tempi, con improvvise spiritosaggini e colpi di scena, come la pipa con l’uovo in bocca e un concretissimo senso del fare” Così lo descrive su “pressreader, AD Italy, Francesca Molteni 2015”

Trascorse un fertile periodo ad Addis Abeba e, cambiato nel frattempo il gusto della società italiana, si concentra sulla produzione industriale, focalizzandosi sulla funzionalità ed estetica dei pezzi da lui progettati, come la poltrona Willy.

  Proprio per la qualità ed il gusto delle sue realizzazioni, i suoi prodotti sono ora ambìti anche nel mondo dell’antiquariato.

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