Famiglia Gropallo.
Medici di Marignano, Gian Angelo.
Gian Angelo e Nerina il giorno delle nozze (1920)
Villa Medici di Marignano (oggi Giulini)
Stemma del casato.
Nato nel 1868, non sappiamo quali mansione avesse svolto prima del 1902, anno nel quale è diventato tenente. Il suo reggimento è stato istituito nel 1887. È interessante notare che Gian Angelo Medici di Marignano è stato nominato Capitano di artiglieria contemporaneamente a Pietro Badoglio; quest’ultimo, come sappiamo, ha fatto una folgorante carriera. Dal 1910 il nostro Medici è diventato ufficiale al seguito del Duca d’Aosta e, in quella veste ha percorso tutta la sua carriera militare.
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La famiglia Medici di Marignano (detta anche Medici di Melegnano) fu una importante e antica famiglia patrizia milanese, con probabili legami con i Medici di Firenze. Gian Angelo discende dai nobili Enrichetta Vigoni e Carlo di Marignano, che non eredita il titolo nobiliare di Marchese, in quanto questo passa al fratello primogenito Lorenzo, XII marchese di Melegnano.
Enrichetta Vigoni discende anch’essa da una nobile famiglia di Sesto San Giovanni; figlia di Ignazio Vigoni, nobile, signore di Massalengo, e di Vitali Luigia. A Loveno di Menaggio c’è la villa Vigoni, centro italo tedesco per il dialogo europeo.
Gli sposi risiedettero costantemente in una delle tante dimore della famiglia Medici, in particolare nella villa di Briosco, non lontana dal centro del piccolo borgo e sovrastante la valle del Lambro.
Sopra l’entrata principale della villa vi è lo stemma nobiliare che riporta l’insegna dei Medici di Marignano e dei Vigoni. Sul lato della casa, lungo la strada che porta al centro di Briosco, vi è la piccola cappella di famiglia, aperta solo poche volte all’anno.
La tomba di Gian Angelo e Nerina, raggiungibile dopo aver percorso numerosi gradini, è sulla penultima balza del cimitero, in fondo a destra.
Una modesta e semplice grande lastra di pietra ricorda che lì sono sepolte le spoglie mortali di Gian Angelo Medici di Marignano e di sua moglie Nerina Gigliucci. La tomba è delimitata da quattro piccoli pilastrini tra loro collegati da una semplice catena in ferro. Al centro della lastra e vicino al suo bordo, è incisa una croce greca di colore scuro; su di essa ci sono iscrizione, quasi illeggibili, che ricordano i defunti:
GENERALE
GIAN ANGELO MEDICI DI MARIGNANO
DI CARLO E ENRICHETTA VIGONI
29/11/1868 14/4 /1957
SERVÌ LA PATRIA E IL RE NELL’ARMA DELL’ARTIGLIERIA
MERITANDO LE INSEGNE AL VALORE
GUIDÒ IN PACE E IN GUERRA LA GIOVINEZZA
DEL PRINCIPE AMEDEO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA
CHE DORME IN TERRA D’AFRICA
AMORE D’ITALIA NELLA BUONA COME NELLA CATTIVA FORTUNA