Famiglia Gropallo.
Famiglia Choiseul-Praslin
Leontine Choiseul-Praslin, sposata D'Adda Salvaterra, nacque a Parigi nel 1835, sesta figlia di TEOBALDO DUC DE CHOISEUL- DUC DE PRASLIN, (foto 1, ritratto del duca), Pari di Francia, nato nel 1805 (o forse nel 1804) e di FANNY SEBASTIANI DE LA PORTA (foto 2) , nata nel 1807. Queste famiglie erano tra le più illustri di Francia. Nel seguito scopriremo insieme l’immane tragedia che distrusse Teobaldo e Fanny, nell’anno 1847, e sconvolse la Francia
Teobaldo Duc de Choiseul-Duc de Praslin era un Pari di Francia; la sua famiglia discende direttamente dalle più antiche feudalità francesi, le cui origini risalgono alla metà dell’anno mille. La “Parìa” venne istituita in Francia a metà del secolo XI e comprendeva, inizialmente, solo 12 membri, sei ecclesiasti e sei laici, i quali erano chiamati a scegliere il re. Successivamente, secolo dopo secolo, la “Parìa” venne grandemente ampliata, ma non per questo perse d’importanza. Tra i privilegi di essere un Pari di Francia c’era quello, molto importante: i suoi membri potevano essere giudicati, per qualsiasi reato, solo dalla Corte dei Pari e non da un “ordinario” tribunale di stato. Senza entrare nei particolari dei due casati di nostro interesse ricordiamo solo, per sommi capi, le vicende che interessano la famiglia Choiseul e quella Praslin. Soli in epoca relativamente recente, esse si fusero assumendo il nome Choiseul-Praslin.
L’antico feudo di Choiseul, nell’attuale regione della Champagne-Ardenne, dipartimento dell’alta Marna, venne nominato ducato-parìa nel 1655, quando viveva Cesar de Choiseul, pari di Francia, primo Duca di Choiseul e conte di Plessis-Praslin, maresciallo di Francia e diplomatico. Attualmente il piccolo paese, perso nella campagna francese, ha solo 94 abitanti. Le origini della famiglia Choiseul risalgono al XII secolo; si può capire la sua grande importanza nella storia della Francia ricordando che nella genealogia del casato risultano: cinque marescialli, un cardinale, due vescovi e molti statisti di altissimo rango.
Solo nel 1762, il feudo di Praslin, località sempre nell’ attuale regione della Champagne-Ardenne, dipartimento dell’Aube famoso per i vini, riceve la nomina a ducato–parìa. La Francia deve ai Praslin quattro marescialli, una trentina di tenenti–generali, ministri, ambasciatori, ecc. L’antico castello venne abbattuto nel corso della rivoluzione francese e mai ricostruito. Oggi il paese è un minuscolo villaggio di 87 abitanti.
Come già accennato, i due rami nobiliari furono unificati da Cesar Gabriel (1712-1785) e da quel momento la famiglia assunse il nome “Duc de CHOISEUL-PRASLIN, Duc de PRASLIN”
Da qui discende Teobaldo (1804-1847) sposo di Fanny Sébastiani e padre di Leontina, la cui salma riposa nel cimitero di Inverigo.
Famiglia Sébastiani della Porta
Il Maresciallo di Francia Horace Sébastiani, conte della Porta, (foto 3, ritratto del maresciallo Sebastini) nasce in Corsica (1772-1851). È un uomo che viene dal nulla e che si è fatto strada con una splendida carriera militare e diplomatica, iniziata nel periodo della Rivoluzione francese (1789). È stato un valoroso e straordinario combattente, unitosi a Napoleone Bonaparte sin dalla prima ora. Eroe della compagna d’Italia, per le sue qualità venne promosso generale. Sempre presente in ogni campagna di guerra napoleonica, sia nella gloria di Austerlitz, così come nella disastrosa campagna di Russia, Il generale Sébastiani, ritorna con Napoleone nell’avventura dei 100 giorni, che si chiude a Waterloo, ove termina la vita politica di Napoleone Bonaparte. Sébastiani, che si era distinto anche per doti diplomatiche, fa parte con La Fayette della delegazione francese che tratta la resa con le potenze vincitrici: Inghilterra, Austria, Prussia…
Immediatamente dopo la caduta di Napoleone, Horace Sébastiani si ritira per un breve periodo a vita privata, rifiutando ogni incarico politico-militare. Poi è convinto a partecipare alle elezioni politiche che si svolgono nel dipartimento della Corsica, sua isola natale. Per la fama e il prestigio acquisito, quando militava con Napoleone, viene eletto a deputato nazionale e successivamente rieletto più volte. Come politico ottiene incarichi di grande prestigio che consolideranno la sua già vasta notorietà. Pu più volte fu nominato ministro con il re Luigi Filippo, di Borbone-Orléans; guidò per alcuni anni il ministero degli esteri, poi venne nominato ambasciatore in sedi di grande prestigio come Napoli, allora una delle più importanti capitali d’Europa dove regnavano i Borboni, e a Londra. In questi delicati incarichi ottenne successi significativi tanto da essere nominato, maresciallo di Francia nel 1840. La sua salma è sepolta all’Hotel des Invalides e il suo nome è scritto “ab eterno” su di una parete dell’Arco di Trionfo di Parigi.
Significativo, per il nostro racconto, è il periodo che il maresciallo Sébastiani trascorre a Costantinopoli come ambasciatore, nominato in questo prestigioso incarico da Napoleone Bonaparte, nel 1806. Nella capitale dell’impero turco, allora una delle grandi potenze europee, svolge la sua attività diplomatica con grande successo, tanto da essere insignito nel 1808 della “grande aquila della Legion d’Onore”, massima onorificenza francese da poco istituita da Napoleone. Quasi contemporaneamente, il Sultano turco Selim III gli conferisce la “dignità di prima classe dell’Ordine della mezza luna”, per i suoi preziosi servigi contro gli inglesi, che minacciavano il sultano.
È a Costantinopoli che Horace Sébastiani sposa Antoinette Jeanne Françoise, detta Fanny, figlia del duca de Coigny, di cui era ardentemente innamorato. Sfortunatamente, l’amata Fanny muore nel 1807, a Costantinopoli, tre settimane dopo aver dato alla luce la sua unica figlia: Françoise Alterice Rosalba, anch’essa detta Fanny. Subito dopo questo luttuoso evento, da lui fortemente sofferto, lascia Costantinopoli, portando con sé la neonata Fanny, e torna in Francia a cavallo, dove giunge dopo mille peripezie. Quasi contemporaneamente arrivano in Corsica, via mare, le spoglie mortali della sua sposa, Antoinette, che vengono inumate con una grande cerimonia a Olmetta.
Françoise Alterice Rosalba, detta Fanny, è colei che sposerà Teobaldo Duc de Choiseul Praslin. Dal matrimonio nasceranno ben nove figli tra cui Leontina, sposa di Luigi Salvaterra. Le salme di questi ultimi due riposano nel cimitero d’Inverigo.