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La Famiglia Hooper.

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   Per completare la spiegazione di quanti sono sepolti nel cimitero d’Inverigo, sito Adda Salvaterra, occorre chiarire l’albero genealogico di Mary Hooper, poi marchesa d’Adda Salvaterra, infine contessa Choiseul-Praslin.

     Gli Hooper[1] sono una famiglia di origine inglese, della quale abbiamo notizie solo di: John Hooper, nato a Devon nel 1785, e di suo fratello maggiore William Hooper, di cui non conosciamo la data di nascita.

     John Hooper ha una storia travagliata alle spalle. Lavora a Plymouth ove sposa Sarah Harvie. Lei ha un fratello, Arturo, che emigra nel 1818 negli Stati Uniti, e vive a Cincinnati.

John e Sarah hanno due figli: William e Carolina. John viene arrestato nel 1830 per una torbida vicenda di furto; nel 1831 è condannato a morte, la sentenza viene commutata in ergastolo, e infine graziato. Nel 1862 muore a Burton on Trent, contea dello Staffordshire, Inghilterra.

    Nel 1831, la moglie di John, Sarah Hooper con i suoi due figli, William, di 20 anni, e Carolina di 15, lascia l’Inghilterra per raggiungere prima New York, poi Cincinnati dove da tempo abitava suo fratello Arturo. Sarah, che non si risposerà, muore a Cincinnati nel 1845, dopo essersi fatta una solida posizione sociale. La figlia Carolina non si sposerà e vivrà fino a 84 anni.

   Il figlio di Sarah, William Hooper (foto 1 - fotografia di William Hooper) inizia la sua carriera lavorativa come impiegato presso la banca Franklin di Cincinnati, poi diventa Presidente della “National Central Bank” e quindi direttore della “First National Bank”. Allo scoppio della guerra civile diventa tesoriere dello stato dell’Ohio. La sua è una splendida carriera che lo porta a diventare molto ricco.

   William si sposa una prima volta con Annie Stetson Lee nel 1854, che morirà con il nascituro durante il parto nel 1856. William si risposa nel 1863 con Mary Twombley, insegnante e vedova di un ministro presbiteriano, Twombley Douglas, dal quale aveva avuto due figli: Williams e Douglas, noti nel mondo sportivo dell’epoca. La nuova coppia (William e Mary Twombley) nel 1865, due anni dopo il matrimonio, avrà una figlia, alla quale viene dato il nome di Mary, la giovane viene educata in un convento.

    Nel 1870, tutta la famiglia William Hooper, con i tre figli (la piccola Mary aveva 4 anni) si traferisce in Francia; vivranno in una bella bella casa di Parigi in “rue de Tilsitt”. Mentre William fa una continua spola tra Cincinnati e Parigi, attraversando l’Atlantico per ben 40 volte, Lei e i suoi tre figli non torneranno mai negli Stati Uniti.

     Interessante è la motivazione del trasferimento degli Hooper a Parigi. La signora Hooper, che era vedova Twombley, era una donna molto ambiziosa con un “exagereted sense of her importance”. Non riuscendo a imporsi tra l’élite della sua città, decide di trasferirsi dove i suoi “her money would count”… e Parigi è la città ove realizza il suo sogno. In breve lei e sua famiglia diventeranno una delle più in vista, tra tutte quelle della numerosa colonia americana in Francia.

    Nel capodanno del 1882 - scrive il giornale francese Gaulois-, Madame Norton, “charmant” moglie del ministro[2] degli Stati Uniti, ha ricevuto al gran completo nella sua nuova casa, la colonia americana di Parigi per la grande ed esclusiva festa che inaugurava l’“hotel[3] in piazza des Etats Unis”. Tra gli invitati, rappresentati della “crème” parigina, c’erano la signora e la signorina Hooper, e il vice console italiano Bajnotti, a dimostrazione del legame tra le diverse comunità straniere di Parigi.

   Nel 1888 la brillante signorina Mary Hooper si sposa con il marchese Paolo (Paul) Carlo d’Adda Salvaterra, che viveva stabilmente a Parigi, diventando così marchesa D’Adda Salvaterra. La coppia ha una figlia, Marie Louise; poco dopo il marchese muore a San Raphael, come già ricordato.

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Epilogo: la complicata vicenda dei genitori di Mary Hooper, marchesa d'Adda Salvaterra.

 

[1] http://medicalgentlemen.co.uk/patients-and-diseases/john-hooper

[2] Ministro: grado diplomatico inferiore ad ambasciatore; il ministro dirige una “legazione”. Nel 1892 Parigi non aveva una ambasciata americana, ma solo una legazione. 

[3] Hotel: si intende una grande dimora di personaggi illustri

Hooper
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