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L'ultimo dei Trivulzio di Capriano.

  I Trivulzio di Capriano, con la morte dell’ultimo discendente Gerolamo Angelo Maria Trivulzio Manzoni Caccia (1935-2018), conte di Pontenure, come è descritto dal necrologio apparso sul giornale settimanale “Il Cittadino di Monza e Brianza” che riportiamo integralmente:

    “Capriano ha perso il suo ultimo conte. La scorsa settimana a Cinisello Balsamo si è svolta la cerimonia di commiato del conte Gerolamo Trivulzio Manzoni Caccia. Era l’ultimo discendente dell’antica famiglia che nel 1797 ereditò il feudo di Capriano. Gerolamo Trivulzio Manzoni Caccia visse a Capriano in quella che è oggi Villa Lorenzo fino a una decina di anni fa. La villa così come si vede venne edificata dai suoi antenati poco dopo l’acquisto del feudo: i Trivulzio Manzoni Caccia volevano una residenza di prestigio, ma in sobrio stile neoclassico. Lì, nella villa di famiglia, il conte trascorse gran parte della sua infanzia fatta eccezione per i mesi che passava con la madre in Liguria. Figlio unico divenne conte che era ancora bambino, perse infatti il padre ad appena undici anni nel 1945, ma dovette aspettare il compimento del ventunesimo anno di età per disporre dei beni della famiglia. A lui si deve la nascita di Capriano così come è oggi.

   «Quando ero bambino a Capriano non c’erano altro che campi e cascine – ha ricordato Armando Magni, esperto di storia locale – Poi quando il conte cominciò a vendere i suoi lotti si iniziò a costruire il paese, la casa della mia famiglia fu una delle prime ad essere costruite».

   Il boom edilizio a Capriano si ebbe tra la fine degli anni Cinquanta e i Settanta, all’epoca il conte Trivulzio diventato immobiliarista viveva nella grande villa in centro all’abitato con la moglie, la contessa Bianca Maria, che gli diede due figli: Gianfranco e Massimiliano.

    Il conte Gerolamo Trivulzio Manzoni Caccia si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana nella sua casa di Arosio dove si era trasferito dopo la vendita di Villa Trivulzio e secondo i suoi desideri non è stato celebrato alcun funerale religioso ma parenti e amici hanno potuto dirgli addio durante un rito civile al cimitero di Cinisello Balsamo. Per dire addio all’imprenditore ottantatreenne si sono riuniti anche i soci del Rotary Club Colli Briantei di cui il conte Trivulzio fu il primo presidente alla sua fondazione nel 1997.

   La salma del conte riposa dunque nell’hinterland milanese ma a Capriano restano le opere che fece costruire. Primo tra tutti il complesso “Le Corti” sorto nel 1992 tra la via Carducci e la via Trivulzio proprio davanti all’antica villa. Al conte Trivulzio si deve anche la costruzione dell’impianto sportivo, oggi abbandonato, del Nastro Verde Sporting Club di via San Giuseppe”.

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