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    Il piccolo paese di Capriano, oggi frazione di Briosco,  è un delizioso sito della Brianza collinare posto su di una modesta altura di circa 300 metri; oggi ha  circa 3000 abitanti. Il suo nome “cavrian” (in lingua locale) lo deve, probabilmente, al diffuso allevamento di capre presente in epoca romana. Sempre in quei tempi, in una località collinare non lontana dal paese, vi era un’antica fornace di cotto da lungo tempo in disuso. Tuttavia ancora oggi troviamo, in località fornaci di Briosco, un’antica manifattura di oggetti in cotto “brianzolo”. Capriano è facilmente raggiungibile percorrendo la strada che  da Briosco porta a Veduggio con Colzano; la strada attraversa una zona verde che è parte del bacino imbrifero della Bevera di Brianza le cui acque alimentano in non lontano fiume Lambro.

   Il nostro interesse come sempre si concentra sul cimitero del paese che s’incontra, sulla sinistra della strada, poco prima di arrivare nel centro del paese. Prima dell’ingresso al camposanto vi è un ampio parcheggio, da quale si gode una bella vista sui colli dell’alta Brianza, al cui centro si staglia il Resegone. Sul lato sinistro del piazzale vi è un significativo monumento, eretto dagli alpini locali, in ricordo dei molti caduti caprianesi delle due guerre mondiali.   (FOTO 1)

   Affacciandosi all’entrata del cimitero si è sorpresi dall’imponenza di due grandi cappelle (FOTO 2 ) che si stagliano sullo sfondo del camposanto, mentre una terza pregevole cappella è visibile sul lato destro.

-La prima cappella circondata da alti cipressi e separata dalle altre tombe da una alta cancellata, è un’austera costruzione quadrata in pietra grigia  (FOTO 3) con al centro uno stemma nobiliare coronato, sormontato a sua volta da  una testa coronata con tra facce, abbellita da una folta barba; ai lati l’iscrizione latina “UNICA MENS” dei Trivulzio; chiaro richiamo al motto “tre volti, unica mente” del casato (foto)vedi allegato

-La seconda costruzione è un’alta cappella neogotica (FOTO 4) in mattoni rossi con al centro una torretta sormontata da una grande croce; all’interno di questa cappella riposano i morti della famiglia Consonni.

-Tra le due costruzioni è stato eretto un grande crocefisso, a vista, adagiato ad una intera parete colorata di azzurro intenso.

-La terza cappella, molto ben conservata, appartiene ai nobili “CASANOVA DE CLIVATE” (Civate).

 È sorprendente come in un piccolissimo paesino rurale della Brianza ci siano casati così importanti. Capriano di Brianza nel 1859, anno dell’Unità d’Italia, era un comune autonomo di circa 900 abitanti. Dieci anni dopo venne aggregato al comune di Briosco; oggi 2022 è ancora così.

Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4
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