MONUMENTALE DIFFUSO DELLA BRIANZA

  Nel piccolo cimitero di Costa Lambro abbiamo trovato un’inaspettata sorpresa “nascosta” in una bella cappella mortuaria ben tenuta, di stile neoclassico, al centro della quale vi è uno scudo rosso con un crocefisso nero.
     La cappella è proprietà della famiglia Casati e Casati Rovaglia; quest’ultima, nel 1909 ha chiesto al comune di Carate la concessione per la costruzione di una cappella mortuaria all’interno del cimitero di Costa Lambro, come si evince dal documento inviatoci dal Comune di Carate. È ragionevole pensare che la famiglia Casati, abitualmente residente a Milano, abbia trascorso dei lunghi periodi di vacanza nella villa di Costa Lambro.
  Qualche anno dopo (1912), nella cappella fu inumato il Tenente Generale Giuseppe Casati, la cui casa era ed è lungo l’attuale via Crivelli n° 23.
  All’interno della cappella vi sono sepolte sette salme, in particolare quelle dei due fratelli che partiti volontari nelle guerre di Indipendenza hanno poi scalato la gerarchia militare fino a raggiungere, nel caso di Giuseppe Casati, il grado di Tenente Generale, mentre suo fratello l’ingegnere Cirillo Casati Rovaglia, dopo aver raggiunto il grado di Maggiore del Genio, ha dato le dimissioni dall’esercito.
   Ricordiamo che, nell’esercito italiano dal 1870 al 1908, vi erano solo tre gradi per gli “Ufficiali generali”; in particolare: Generale d’esercito; Tenente Generale (vedi Giuseppe Casati) e infine Maggiore generale (grado più basso). Mentre per gli “Ufficiali inferiori” i tre gradi erano: Maggiore (vedi Cirillo Casati Rovaglia); Tenente Colonnello e infine Colonnello (grado più alto).
  Riportiamo le lapidi dei due fratelli. Purtroppo, durante la nostra “scoperta”, la cappella funebre era chiusa e quindi le foto fatte dall’esterno , attraverso le grate della porta a vetri, sono un po’ distorte; in compenso si vedono bene la foto dei due fratelli e le rispettive scritte tombali.