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Città di Raphaela - Breve storia.

   Oggi è una vivace cittadina di circa 88 mila abitanti, ubicata nella “pampa humeda” in un territorio particolarmente fertile.

   L’abitato, come descritto da Wiki, nasce ufficialmente nel 1881 da un impresario di origini svizzere, tale Lehmann, proprietario di un vastissimo latifondo (circa 15000 ettari) che suddivise e vendette a piccoli lotti. Il primo stock venne comperato da 63 agricoltori piemontesi e da alcuni lombardi dediti al commercio. Ci piace immaginare che i Ripamonti facessero parte di questo gruppo di commercianti lombardi.

   La prima casa, costruita in loco, è del 1881, fatta con le proprie mani dal piemontese Raffaele Podio utilizzando materiali poveri. Lo sviluppo della cittadina, chiamata Rafaela in omaggio al nome della moglie di uno dei grandi proprietari terrieri del posto, fu rapido tanto che nel 1886 aveva già 1687 abitanti; nello stesso anno Rafaela si costituì comune con una scuola, panificio, mercerie ecc. Particolarmente importante fu la creazione di un commissariato di polizia “salutato con entusiasmo dalla popolazione che era costretta a difendersi per proprio conto dai gauchos malos (… ) banditi creoli; gli indio locali erano stati in massima parte sterminati nel decennio precedente” (wiki).

   Nel 1886 Rafaela viene collegata per ferrovia sia a Santa Fe che a Cordoba, quest’ultima distante circa 300 Km a ovest. Questi collegamenti ferroviari sostituirono quelli via fiume e soprattutto quelli lungo le interminabili, insicure e lente “carretere”, dando il via al grande sviluppo della cittadina.

Nell’anno 1897 fu edificato il primo edificio degli  “Almacenas" Ripamonti (Magazzini Ripamonti),  con finalità commerciali, in particolare alimentari, ed anche la cattedrale di San Raffaele Arcangelo. Dei Magazzini Ripamonti parleremo diffusamente nel seguente capitolo.

Almacenas Ripamonti.
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