Famiglia Gropallo.
Descrizione del Cimitero di Longone al Segrino.
È posto appena fuori dall’abitato di Longone ed è facilmente raggiungibile percorrendo la strada che porta al Lago del Segrino. Un piccolo parcheggio è posto proprio di fronte al cancello (vedi foto) dell’entrata del camposanto.
Come tutti i cimiteri della Brianza, il campo santo è ben tenuto e pulito e le numerose tombe sono adornate da fiori freschi. Percorrendo il piccolo cimitero troviamo numerose tombe interessanti, tra le quali spicca la tomba adornata da un grande croce al centro di due alti cipressi di Paolo Cesa Bianchi (1840-1920) e sua moglie Giuseppina.
Cesa Bianchi, tra le sue numerose attività come ricorda la lapide, è stato architetto della Fabbrica del Duomo di Milano. A suo tempo si laureò in matematica poi in ingegneria a Pavia. Nel 1877 fu nominato architetto-ingegnere della fabbrica del duomo, carica che mantenne fino al 1912.
LA TOMBA DEI GADDA.
Percorrendo tutto il vialetto d’entrata troviamo in fondo sulla destra, accanto al muro di cinta, la modesta tomba dei Gadda, nella quale riposano alcune persone della famiglia.
In particolare la lapide posta ai piedi della croce ricorda Clara Gadda con queste parole:
ALLA LORO MAMMA/ADELAIDE LEHR GADDA/ I FIGLI/ 3-6-1861; 2-4-1936/CLARA GADDA/VED. AMBROSI/MILANO BERGAMO/25-1-1895; 23-2-1976.
Poco lontano la tomba di Enrico Gadda ricordato con queste parole scritte dal più illustre fratello Carlo Emilio:
ENRICO GADDA/ACCOGLI O ETERNO/NELLA LUCE DEGLI EROI/CONSACRATA L’ALTA ANIMA/ AI DOVERI SUPREMI/CI LASCIÒ FANCIULLO/ E SORRIDENDO VOLLE IL/SUO FATO-ALPINO,/VOLONTARIO DI GUERRA/NEL 15-16, PILOTA/AVIATORE Nel 17-18/DECORATO DI MEDAGLIA DI BRONZO E D’ARGENTO/AL VALORE MILITARE/CADDE Il 23-IV-1918/IN VOLO DI GUERRA
-Ai piedi delle lastre tombali, che racchiudono una piccola aiuola con fiori e cespugli verdi, vi è una scritta che ricorda il papà dei fratelli Gadda:
ACCOGLI O SIGNORE E CONSOLA/ FRANCESCO GADDA/NOBILE OPEROSO, PURO/ VIVE EGLI ANCORA TRA NOI./MILANO 13-V-1888/LONGONE 20-VIII-1909
Tutto qui della famiglia Gadda, non resta altro.
