MONUMENTALE DIFFUSO DELLA BRIANZA

   Da Francesco e Teresa Gatti nasce nel 1857 Ambrogio Damiano Achille Ratti, futuro pontefice Pio XI° e quartogenito della famiglia. I suoi genitori si erano trasferiti a Desio, cittadina della Brianza non lontana da Milano, solo alcuni mesi prima della nascita di Achille, futuro papa. Tutto ciò è ben documentato dalla lapide, che riportiamo, posta sulla casa paterna del pontefice.

  Papà Francesco Ratti era direttore della filanda locale di Pietro Conti, di cui diverrà proprietario nel

1863, per poi rivenderla nel 1867. Dopo il trasferimento a Milano, presso Porta Romana, gestisce un albergo, poi lascia questa attività per riprendere quella di direttore di fabbrica in diverse località lombarde. Ci fermiamo qui, e non seguiremo peripezie di papà Francesco Ratti; ricordiamo che la famiglia è sempre rimasta affezionata al borgo natio, Rògeno, nel cui cimitero riposa, come ricordato, anche Camilla Ratti, nobile romana, che aveva vissuto a Roma con il fratello Pontefice.

Breve sintesi del Pontificato di Pio XI.

   Achille Ratti frequenta per quattro anni il Seminario di San Pietro a Seveso, passa al primo biennio di liceo nel Seminario di Monza, poi a Milano per i primi tre anni di teologia. Nel 1879 Achille Ratti viene ordinato sacerdote nella basilica romana di San Giovanni in Laterano, a soli 22 anni di età. Successivamente nello stesso anno, 1882, consegue la laurea in Teologia, poi quella in diritto canonico ed infine in filosofia.

Il suo curriculum vitae si arricchisce di numerosi prestigiosi incarichi in Italia e all’estero. Significativo è il suo incarico in Polonia, dove viene consacrato Arcivescovo della cattedrale San Giovanni di Varsavia. Richiamato in patria da papa Benedetto XV viene nominato arcivescovo di Milano e quindi Cardinale.

   Nel gennaio del 1922, a seguito della morte di papa Benedetto, si riunisce il conclave che in solo 4 giorni eleva il cardinale Achille Ratti a Papa, con il nome di Pio XI; egli governerà la Chiesa per 17 anni durante i quali l’Europa si avvia al disastro della IIa guerra mondiale. Ricordiamo che nel 1929 papa Ratti firmò con Mussolini i Patti Lateranensi che, tra l’altro, regolano i rapporti tra l’Italia e la Santa Sede. In questo modo fu definitivamente chiusa la “questione romana”, apertasi nel 1870 con la presa di Roma; da quell’anno termina il potere temporale dei papi durato almeno un millennio.

   Tra le numerose le Encicliche da lui pubblicate segnaliamo solo quelle emesse nel 1937: la lettera enciclica Mit brennender sorge, contro il Reich nazista e la successiva Divini Redemptoris contro il comunismo ateo dominante in Russia. Infine citiamo la nomina da lui fatta in San Pietro di 6 vescovi cinesi.

   Papa Ratti, ammalatosi gravemente nel gennaio del 1939, muore il 10 febbraio dello stesso anno; le sue spoglie riposano nelle Grotte Vaticane.

 

Per approfondimenti rimandiamo a:

https://www.vatican.va/content/pius-xi/it/biography/documents/hf_p-xi_bio_20070330_biography.html