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Famiglia Gropallo.

La famiglia Gropallo, di lontane origini montane liguri, la troviamo nel 1203 a Piacenza dove viveva un certo Giacomo “Propalo”. Successivamente essa si trasferisce a Genova, diventando a partire dal 1300, una delle famiglie più illustri del patriziato genovese, tanto che Giacomo Gropallo divenne, nel 1307, abate del popolo. Più tardi i Gropallo divennero capitani di nave; in un documento del 1500 sono disegnati come “mercatores nigri”. Pur tra alterne vicende, la famiglia si conferma per secoli una delle importanti della repubblica genovese, tanto che ad essa è affidato il difficile compito di risolvere l’importante disputa con i Savoia, per il trasporto del sale dalla Liguria al Piemonte.

    Per venire in tempi a noi più vicini, troviamo un Marcello Gropallo, marchese, patrizio di Genova nato nel 1840 e morto nel 1896. Egli fu gentiluomo di corte di S.M. la regina Margherita., cavaliere d’onore e di devozione del S.O.M di Malta. Il marchese Marcello si sposa a Milano nel 1865 con la contessa Maria Teresa Rocca Saporiti, nata nel 1847 e morta nel 1931. Da loro nasce una numerosa figliolanza tra cui, nel 1875, Ippolito Gropallo Rocca Saporiti (morto nel 1937) che sposa Rica Adele Chiesa. A lui fu riconosciuto il titolo di patrizio genovese e di marchese con un decreto del 1889.

Più tardi Ippolito ottenne con un Decreto di aggiungere al proprio nome di Gropallo quello di Rocca Saporiti. Il cognome della famiglia divenne quindi: Gropallo Rocca Saporiti.

Il ramo di Agliate proviene quindi da Ippolito che è padre di Maria Elisa (Marisa, sepolta ad Agliate), Marcella (sepolta a Agliate) e  Alessandria.

    La figlia Marisa Gropallo Rocca Saporiti sposa nel 1930 il marchese Luigi Filippo Archinto, conte di Tainate, marchese di Parona. L’altra figlia Marcella Rocca Saporiti, sposa a Carate Brianza nel 1930 Vittorio Calvi dei Conti di Bergolo (1894-1975).

Il fratello di Vittorio, Giorgio Carlo (1887-1977) ha sposato Iolanda di Savoia, principessa reale, primogenita di Emanuele III e della regina Elena.

 I nobili Gropallo hanno il loro sepolcro, con lo stemma nobiliare, al cimitero Monumentale di Milano; l’opera è stata realizzata dallo scultore Lorenzo Orengo.

Il ramo dei marchesi Rocca Saporiti che fa capo al marchese Ippolito è ad Agliate e viveva in una grande proprietà chiamata la Cassinetta, sulla quale venne edificata nel secolo XVII una importante villa. Questa vasta proprietà fu successivamente divisa in due parti, sempre della stessa famiglia, e quindi venne costruita nella prima metà del XX secolo, una ulteriore belle villa chiamata “Cassinetta nuova”.

    Nella storica basilica di Agliate, alla sinistra dell’altar maggiore, vi è un piccolo organo posto dietro un bell’altare che conserva le spoglie di San Biagio. Questo santo è molto venerato localmente in quanto protettore delle malattie della gola. È d’uso conservare una fetta del panettone, tagliato a Natale, e mangiarlo, mentre si prega, nel giorno dedicato al santo; questi ci proteggerà dalle malattie della gola, per l’intero anno.

L’altare è stato donato alla chiesa dal marchese Ippolito; sulla colonna posteriore destra è riportata l’iscrizione “dono del marchese Ippolito Gropallo Rocca Saporiti”.

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