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Calvi di Bérgolo.

   Il padre del Conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo era il Conte Giorgio Lorenzo (1852-1924), che era entrato in diplomazia nel 1876, era stato segretario di Legazione a Pietroburgo ed a Vienna e reggente di Legazione a Belgrado, Buenos Aires ed Atene nel 1886, città dove nacque appunto Giorgio Carlo, divenendo, dopo una brillane carriera, nel 1910, Ministro Plenipotenziario. Dal suo matrimonio con Anna dei Baroni Guidobono Cavalchini Roero Sanseverino nacquero sei figli: tre femmine: Matilde nel 1885, che sposò Aage di Danimarca, figlio del Principe Waldemaro di Danimarca e della Principessa Maria d’Orléans; Paola, che morì lo stesso anno della nascita, nel 1899, e Maria Emilia, che morì bambina (1890- 94); e tre maschi: Giorgio Carlo (1887-1977) che sposò la Principessa Reale Jolanda di Savoia e quindi s’imparentarono con il re d’Italia Vittorio Emanuele II; infine Giorgio Gherardo (1904-94), che sposò Maria Immacolata de Vargas Machuca, Principessa d’Ischitella.

   Come già riportato, Vittorio Calvi dei Conti di Bergolo (1894-1975), sposa a Carate Brianza nel 1930, Marcella Rocca Saporiti (1911-1993).

    La famiglia Calvi è probabilmente originaria di Menaggio, cittadina non lontana da Como (vedi Wikipedia). Successivamente si trasferisce a Oneglia, cittadina ligure ceduta dalla potente famiglia Doria a Emanuele Filiberto di Savoia (detto testa di ferro) nel  1576. Questa città fu di particolare importanza strategica per il Piemonte in quanto fu, per alcuni secoli, il suo principale sbocco sul mare. Il ramo dei conti di Bergolo si distinse per il sostegno ai Savoia anche durante l’occupazione napoleonica, tanto che Lazzaro Calvi divenne, con la Restaurazione seguita alla caduta di Napoleone, Presidente del Senato dei Savoia (1822) e  Ministro di Stato del Piemonte. Lazzaro sposò in prime nozze Marianna dei Conti di Bergolo. Uno dei loro figli Pietro Giorgio poté aggiungere, nel 1837, a seguito di concessione del re Carlo Alberto,  il predicato di Bergolo al proprio cognome. Il figlio Giorgio Lorenzo (1852-1924) seguì la carriera diplomatica fino a diventare ministro plenipotenziario di I classe; Sposò Anna Guidobono Roero Sanseverino da cui ta gli altri nacquero Giorgio Carlo e Vittorio, diventato poi generale.

    Per venire ai nostri giorni ricordiamo la contessa Marisa Alassio Calvi di Bergolo, nota attrice degli anni ’50, che abbandonò la carriera artistica dopo aver sposato il conte Pierfrancesco Calvi di Bergolo (1958), figlio della principessa Iolanda di Savoia e di Giorgio Calvi di Bergolo.

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Conte Giorgio Calvi di Bergolo e la moglie Iolanda di Savoia.

    Ci sembra opportuno richiamare a grandi linee le vicende terrene dei due sposi che sono dal punto di vista storico particolarmente interessanti.

   Il conte Giorgio Calvi di Bergolo, fratello di Vittorio, la cui salma riposa nel cimitero di Agliate, nasce ad Atene nel 1887 e muore a Roma nel 1977. Si distinse nel corso della Prima guerra Mondiale come bombardiere guadagnandosi una medaglia d’argento, tre di bronzo e una croce al valor militare.

   Nel 1923 sposa la principessa Iolanda Margherita di Savoia, primogenita di Vittorio Emanuele III. Il Conte, Ispettore in Libia nel 1935, diventa generale di brigata nel 1940, allo scoppio della II guerra Mondiale. Assume il comando nel 1942 della Divisione Centauro operante in Tunisia, la quale, in collaborazione con le truppe tedesche, ottenne le uniche vittorie italiane (anche se solamente tattiche) su quel fronte.

   Dopo la caduta di Mussolini, e la firma dell’armistizio, assunse il comando di “Roma città aperta”. Il 23 settembre del ’43 fu arrestato dai tedeschi e portato in Austria, ma poi riuscì a raggiungere la famiglia in Svizzera. Dopo il referendum del  ’46 lasciò spontaneamente l’Italia per farvi ritorno solo nel 1955. Visse come un privato cittadino in Monferrato e poi a Capocotta, Roma. La  moglie è sepolta nel Cimitero Monumentale di Torino.

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da Centro Studi IRCS, coordinato da Carlo Bindolini.
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