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STORIA DI VILLA ROMANO'.

   È attualmente una delle frazioni d’Inverigo, la altre sono Romanò, Cremnago, S. Maria, La Fornacetta, Bigoncio e Gaiano. I suoi abitanti si identificano con il toponimo Villa Romanò per distinguersi dal vicino borgo Romanò (vedi cartello toponomastico.)

   Villa Romanò come le altre frazioni è costruita su un colle morenico e prima delle trasformazioni degli ultimi decenni era sede incontaminata di ville di delizia, come si vede nella foto accanto del 1908.

   Villa Romanò è stato un antico comune già appartenente nel 1278 alla Pieve di Mariano. Ancora Nel 1328 la “capella” di Villa è citata come appartenente al plebato di Mariano, mentre nel 1564 e compresa anche la bella chiesa di San Lorenzo. Negli atti del 1751 il piccolo borgo aveva circa 220 abitanti. Nel 1801 venne aggregato al territorio comasco. Successivamente Napoleone Bonaparte soppresse il comune che divenne frazione di Inverigo. Dopo alterne vicende nel 1929 il comune, che all’epoca contava circa 500 abitanti, fu definitivamente soppresso e aggregato a Inverigo, provincia di Como.

   Il piccolo borgo situato sul dolce declivio che porta alla valle del Lambro offre splendidi scorci del panorama della Brianza. Per apprezzare meglio il sito  consigliamo una breve sosta sul piazzale della chiesa di san Lorenzo, non lontana dal cimitero del paese, dove la vista della Valle del Lambro e dei monti lecchesi è impagabile.

   La bella chiesa, che conserva al suo interno affreschi, risalenti al 1400 circa, è quasi sempre chiusa. Il piazzale della chiesa, ben conservato e pulito, è caratterizzato da una alta colonna in pietra sormontata da una grande croce fatta erigere al tempo della grande peste del ‘600. Nel centro del paese vi è una villa imponente con al centro una torretta, oggi sede di una immobiliare, La villa doveva essere circondata da un grande parco, oggi perso a causa di un’ampia lottizzazione fatta anni fa.

   Nei pressi dell’entrata alla villa, ma esterna al giardino, è ancora ben visibile una bella e ben conservata fontana  al centro della quale vi è la statua di un tritone. Malauguratamente l’attuale ubicazione, esterna alla villa e limitrofa ad un anonimo parcheggio, la rende totalmente fuori contesto, …un vero non senso.

   Dalla piazzetta nella quale è ubicata la fontana parte una stretta strada che va verso il centro del paese e una seconda che porta verso la valle del Lambro. Quest’ultima è la via Ripamonti; la targa con il nome della strada è posta sull’antica casa dei Ripamonti.

   Proseguendo lungo questa strada in direzione Fornacette, verso il fiume Lambro, si incontra alla propria destra la chiesa di San Lorenzo, alta su un modesto colle.

Casa Ripamonti
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